Dal 1° gennaio 2024 è possibile chiedere l’Assegno di Inclusione (ADI). Leggi quali requisiti devi avere e come fare.
La Legge di Bilancio 2023 ha stabilito che il Reddito di cittadinanza sarà abolito e al suo posto vengono introdotti
- A partire dal 1-9-2023 Supporto alla formazione e al lavoro (misura che prevede l'attivazione al lavoro - Legge del 3 07 2023 n 85)
- A partire dal 1-1-2024 L’assegno di inclusione (una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale (Legge 85 del 3 luglio 2023)
Al momento non è ancora possibile fare richiesta
Al momento il Comune sta aspettando indicazioni dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali su come e quando si potrà fare domanda per chiedere l’Assegno. Nel frattempo, per avere informazioni si può:
- Recarsi negli Uffici del Reddito di Cittadinanza tutti i martedì dalle 9.30 alle 12.30 in via Benedetto Croce, 12 (piano terra) a Sesto San Giovanni
- Chiamare il numero 0224885265 tutti i giovedì dalle 14.00 alle 17.00
Chi può chiedere l’Assegno di inclusione
Si può chiedere l’Assegno se nel nucleo familiare c’è almeno una persona:
- con disabilità
- con almeno almeno 60 anni
- minorenne
- in condizioni di svantaggio. inserita in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari del territorio, come ad esempio:
- persona con dipendenze
- donne vittime di violenza
- persone in carico ai servizi psicologici e psichiatrici
- persone senza fissa dimora iscritte all’Anagrafe del Comune, che si trovano in una condizione di povertà tale da non poter reperire e mantenere un’abitazione in autonomia e che sono in carico ai servizi sociali
Se nel nucleo familiare c’è almeno una persona con le caratteristiche scritte sopra, è possibile richiedere l’Assegno di inclusione solo se al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’Assegno, si posseggono i seguenti requisiti:
di cittadinanza
- essere cittadino europeo o un familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
- essere cittadino di paesi terzi extra UE in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiorni di lungo periodo
- essere titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria)
- residenza in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. Questo vale anche per tutti i componenti del tuo nucleo familiare.
economici
- avere un valore dell’ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro
- un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
- un valore ai fini IMU del patrimonio immobiliare oltre la prima casa non superiore a 30.000 euro. Il valore dell’abitazione principale non può essere superiore a 150 mila euro.
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a 6.000 euro. La soglia aumenta di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di altri 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. Questi importi aumentano di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o non autosufficiente.
Non si può chiedere l’Assegno
Se il richiedente o un componente del nucleo familiare ha o è intestatario di:
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta 36 mesi prima della richiesta o navi, imbarcazioni da diporto e aeromobili di ogni genere.
- risulta disoccupato a seguito di dimissioni volontarie fino a 1 anno dalla data delle dimissioni. Questo non vale per le dimissioni per giusta causa e per le risoluzioni consensuali del contratto di lavoro intervenute nell’ambito della procedura di conciliazione (di cui all’art. 7 della Legge 15 luglio 1966, n. 604).
- è sottoposto a misura cautelare o a misura di prevenzione
- ha sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto “patteggiamento”), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta
- risiede in strutture a totale carico pubblico (ad esempio le famiglie inserite in comunità, RSA in cui la retta è interamente pagata dal Comune, etc)
Come chiedere l'Assegno di inclusione
Sarà possibile presentare domanda direttamente sul sito INPS con Spid e/o CIE, o tramite CAF/Patronati
Informazioni nel dettaglio sul sito del Ministero del Lavoro